mercoledì 24 febbraio 2010
Meat Loaf e Valerio Scanu
vedete un po' voi...
mercoledì 17 febbraio 2010
Piperita Patties "Too cool for school" 7pollici
E' appena uscito il sette pollici "Too cool for school" che stavamo aspettando, ma nessuno in realtà si aspettava che potessero esserci addirittura dei palloncini con il logo delle Piperitas allegati. La prima sorpresa è già arrivata!
Le nostre paladine del bubblegum pop punk power etc. si sono davvero superate. Abbiamo dovuto aspettare molto ma ne è valsa la pena. Possiamo parlare della parte estetica del disco, che è davvero curata e ha stile da vendere, il disco che ho è color coca cola trasparente, ma ci sono altre altre versioni disponibili (bianco, nero classico e color "qualcosa ai frutti di bosco" non me lo ricordo)
La copertina è stata disegnata magistralmente da Checco anche se devo dire che il capezzolo della princess nel lato di "All my friends.." è piuttosto deciso. Il foglio interno e i centrini sono altre perle sempre di Checco.
Ma parliamo di musica: i tre pezzi sono molto leggeri, allegri e divertenti. Del resto le Patties vogliono divertire ma soprattutto divertirti, tra uno shopping e l'altro, e si vede che ci riescono alla grande.
Fez Riot ha registrato il tutto, e io riesco a sentire il suo tocco. Lo stile Fez.
"Summer Delight" ha un sacco di controcanti ganzi, e "All my friends are girls" ha addirittura una coreografia, come sappiamo. Per non parlare di "Lola Love" che ha addirittura un libro!
A queste Piperita Patties non manca proprio niente.
Se a voi invece manca il loro disco potete rimediare nel negozio virtuale di Carlones.
For now that's all,
from your beloved President
mercoledì 10 febbraio 2010
La pasta al forno
La mia fa così.
Ingredienti per 4 mostri affamati:
500gr pasta, io preferisco i tortiglioni
ragù: olio extra vergine di oliva, odori, 400gr macinato, 1 lattina polpa di pomodoro finissima, salsa worcestershire, vino bianco, + piselli
3 uova sode
1 melanzana, sale grosso + olio per friggere
80gr prosciutto cotto di Praga a cubetti (o mortadella)
80grprovola affumicata a dadini
80gr parmigiano grattugiato
1 mozzarella da 125gr
un cucchiaio di pangrattato.
Preparare il ragù. A parte far sbollentare per 10 minuti i piselli surgelati che andranno insieme al ragù una volta pronto.
Affettare la melanzana e metterla sotto sale e con un peso sopra in un colino, in modo che l'amaro vada un po' via.
Tagliare a dadini prosciutto e provola (la mozzarella verrà fatta a pezzi sul momento)
Cuocere le uova e tagliarle a spicchi.
Sciacquare e asciugare bene la melanzana a fette e friggere in abbondante olio. Asciugare nella carta assorbente.
Quando il ragù è pronto cuocere la pasta, al dente, cioè se cuoce in 10 minuti scolarla a 8 minuti. Condire con il ragù ai piselli in una ciotola capiente.
Preparare una teglia da forno con poco olio sul fondo e iniziare a fare gli strati con pasta, melanzane fritte, mozzarella, provola, uova, prosciutto, e finire con un cucchiaio o due di parmigiano e un po' di pangrattato, che farà fare la crosticina magica.
Passare in forno a 180° per 20-30 minuti, finchè il formaggio non sembra sciolto e la superficie croccante.
Ci vuole tempo per fare questa ricetta, per cui di solito ne faccio una bella teglia e poi nei giorni successivi è una festa continua!
Buon appetito dal vostro Presidente.
martedì 9 febbraio 2010
L'aperitivo degli anziani: la bicicletta
E' l'aperitivo definitivo, ed è un vero e proprio stile di vita. La bicicletta (che nessuno sa perchè si chiami così) è anche collegata a uno dei punti del nostro Manifesto, la C di Carte, perchè non c'è cosa migliore di andare al circolino e farsi una partita a scopa o briscola e farsi un paio di biciclette.
Come si fa?
1/2 CAMPARI
1/2 vino bianco
più semplice di così...
Sempre parlando di giochi a carte potrei dirvi moooolte cose sul gioco definitivo, che ho imparato a Genova quando ero piccola: Cirulla. Sempre C. Ma avrà un post dedicato.
Per adesso è tutto dal vostro Presidente.
lunedì 8 febbraio 2010
domenica 7 febbraio 2010
Fine dell'archivio, LET'S ROCK!
ho appena salvato un po' del vecchio materiale, da ora in poi inizia una nuova vita per le calzamaglie d'italia e del mondo.
Vi voglio tutte qui, e rendete il mondo il più possibile vicino alle quattro C, almeno il vostro.
Yours,
President
P.S. Se ve lo siete perso, c'è un nuovo post su un liquore fatto in casa che ho fatto pensando a voi.
Caro Mario Cioni 21/02/08
Caro Mario Cioni,
leggere il tuo commento mi ha imbarazzato oltremodo, e mi ha fatto vergognare ripensando a tutte le minchiate scritte finora su questo blog (parlo a titolo personale, in quanto la Cherry scrive sempre delle perline -falqui?!?! no!- di post)
Lo so che il blog si trova su internèt, ma chi si sarebbe mai aspettato di avere dei lettori al di fuori di coloro che conosciamo e hanno il link?
Siccome tutti alla fine tornano a dire che sono nerd. Supposizione: ci hai trovato scrivendo “umea blog” su google...
non mi rispondere che hai scritto “umeå calzamaglia” perchè pensavi all'abbigliamento necessario per il tuo soggiorno qui perchè mi fai sdegnare!!!
Detto questo, beh io non so da dove cominciare, la cosa che odio di più è quando sento gli amici, o torno a casa e la domanda è “come va lassù?” “come ti trovi?” perchè già sono logorroica di mio e se parto non smetto più, ma poi a volte sono, come avrai letto, pigra e sciatta...
Dunque sfatiamo alcuni luoghi comuni...
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Non è vero che i Vichinghi avevano l'elmo con le corna
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questa gente mangia pasta scondita, wurstel a fette fritto nel burro, e sopra il tutto ketchup e senape.
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Bevono il latte a pranzo, cena. Esempio: bistecca e latte. Pasta e latte.
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Fanno la carbonara con la panna acida.
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Fa freddo ma uso più t-shirt qui che in Italia
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Non è vero che tutte le svedesi sono bionde
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Non è vero che tutte le svedesi sono fiche
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Non è vero che tutti gli svedesi sono alti
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In media le svedesi cesso sono meglio delle italiane cesso
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Questo è un paese civilizzato, e internet ce l'ha anche il gatto. Tutti rispondono alle email nel giro di poche ore, o un giorno.
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I primi a scoprire l'America furono i Vichinghi di Erik il Rosso nel ne 900qualcosa, ma poi tornarono indietro perchè si rompevano i coglioni e la gente del posto (nativi americani) li hanno mandati affanculo.
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Se fumi portati il tabacco, o stecche di sigarette, il limite con la SAS è 400 sigarette.
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Altrimenti inizia con lo snus, se vuoi fare il local. Così puoi anche avere la tua bustata di nicotina sotto il labbro anche a scuola.
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E' il secondo paese consumatore di caffè. Dopo la Finlandia.
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“Fika” vuol dire prendersi un caffè insieme
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Se non sai lo svedese scordati di trovare un lavoro qui
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Se sai un po' di svedese, forse puoi fare il diskplockare come me.
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Qui ci si muove in bicicletta, o a piedi
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Non sanno guidare la macchina, ma i pedoni hanno sempre la precendenza. E di macchine ce ne sono davvero poche in giro, siamo nel cazzo di nord della Svezia...
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Se il semaforo è rosso e non c'è nessuno puoi passare
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Comunque per strada non c'è quasi mai nessuno
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Hanno catturato anni fa il mostro di Umeå
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Jesper Blomqvist che ha giocato in Parma e Milan, è di Umeå, adesso si è ritirato e fa il commentatore in TV
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Qui si vedono i posticipi della serie A italiana in chiaro senza pagare
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Tutto ciò che dico relativo all'Italia a me non frega un cazzo, non sono di quegli italiani che "siamo tutto meglio noi" sennò non studierei lo svedese e non sarei qui, ma magari a te importa
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Hanno pochissime parolacce, e non esistono le bestemmie. Ma ci sono 120 tipi di bestemmie in finlandese e molti capiscono. Es. PERKELE.
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A Stoccolma sono quasi tutti gay e si vestono di rosa.
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I film sono sempre in lingua originale con sottotitoli in svedese
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Tutti gli svedesi suonano almeno un paio di strumenti e sono pure dei mostri, ma ti dicono che strimpellano soltanto. Strumenti tipo il piano e la batteria, non il kazoo e le maracas.
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Non esistono gli avvolgibili e le persiane alle finestre
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D'inverno è buio. Parecchio.
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Bere è uno dei pochi hobby, costa tanto e fa pure cacare. Es. bottiglia di Jim Beam, il mio bourbon preferito in Italia perchè costa poco e dozzinale: in Italia costa sui 6-7 euro. Qui 25-26 euro
- Se non hai 7-8 carte di plastica nel portafogli non sei nessuno.
- Al supermercato paghi con la carta di credito anche se spendi 3 euro senza problemi
- Se come me hai ancora la carta d'identità di carta ti ridono dietro, usa la patente, che è di plastica e ti camuffi meglio negli usi e costumi locali
- Babbo Natale usa le renne. Io le mangio. La carne di renna sa di vitello e costa tanto
- Ho mangiato le patatine di alce, ovvero carne secca e fritta tipo patatine nel sacchetto
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Anche se siamo nell'Unione Europea, non ci sono gli euro, ci sono le corone
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Umeå è una città abbastanza piccola, e piena di studenti, non c'è molto da fare, ma tutto sommato è divertente.
- In casa ti devi levare le scarpe, è intelligente sai, soprattutto se sono piene di neve non è tanto furbo girare per casa bagnando anche Gesù...
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La natura qui intorno è fichissima, boschi e tutto il resto. Andare a fare barbecue con 10 sotto zero nella neve è ganzo, camminare sul lago ghiacciato ti fa sentire un po' come Cristo che cammina sull'acqua, ma se senti rumore come se stessi calpestando biscotti, allora sono cazzi, cerca di tornare indietro.
- Sto aspettando l'estate
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Ci sono scoiattoli e ricci e gazze e corvi un po' dappertutto
- I troll esistono, non gli rompere i coglioni, non farli incazzare
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Il cibo non è poi tanto male. Il caffè è buono. Devi solo pensare che è un'altra “bevanda”. Infatti uno è kaffe, l'altro è caffè.
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Se quando torni dall'Erasmus devi continuare a studiare come me, in città come Genova, al solo pensiero ti prende lo sgomento.
- La Svezia è un paese quasi senza religione, il che è fico
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Prendi in affitto una stanza in Fysikgränd, è il secondo quartiere studentesco più scabeccio della città, ma il migliore.
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Non ho la macchina fotografica, non posso mostrarti nulla. Ti devi fidare
- I Pub chiudono alle 2
Ma parliamo di te, visto che te di noi sai qualcosa. Cosa studi? Dove?
Io non farò la stupida domanda “perchè proprio Umea?” perchè so la risposta: è l'unica città disponibile per scambio Erasmus con la tua facoltà, in Svezia. Vero?
Consiglio finale: FAI DOMANDA ERASMUS PER UMEÅ! YES!
In fede,
Mis(s)President
strawberry field forever 3/06/08
Lo so, lo so care calzamaglie che c'è già un post con questo titolo..ma dato che parliamo di Londra, e dato che la Miss President ci andrà presto voglio raccontarvi questa singolare esperienza, che senza dubbio è stata divertente (qualcuno potrà dire "si, divertente a pensarci dopo" e invece no, divertente anche lì per lì"! ).
Allora : oltre alla Princess of Sahara sappiate che vanto anche un titolo di Miss Calzamaglia Strawberry Picker...
Tutto iniziò un' estate di qualche anno fa, desiderosa di vivere nuove esperienze e forte delle mie aspirazioni agro-ambientaliste, decisi di partire per andare a cogliere le fragole in un vero strawberry field, quello della canzone, a pochi chilometri da Reading (la prigione di Oscar Wilde) e insomma, mi portai dietro la Terry minorenne a lavorare in questo campo di fragole. Arriviamo a Londra, di sera, e a Victoria Station prendiamo il treno per Reading che era già buio e in treno -pensate che fortuna!- dei tipacci ubriachi ci fanno il bagno di birra, finché un tizio non ci difende.
Scendiamo nel paesino che profumava di fragole, ed è già quasi mezzanotte..è luglio, e come di norma non fa caldo in Inghilterra, anzi pioviscola e il tempo è cool. Noi armate di tenda e sacco a pelo - e fradicie di birra- ci incamminiamo lentamente cercando la fattoria dove avremmo iniziato a cogliere le fragole il giorno dopo. Non la troviamo. Solo profumo di fragole, non una luce, ma capiamo che non può essere lontana..allora (passata la mezzanotte) iniziamo a chiedere informazioni bussando a delle case, che ovviamente data l'ora non ci aprono. Allora iniziamo a chiedere aiuto gridando e alla fine una buon'anima ci risponde. Ci dice di andare dritte alla fine della strada. "Quella buia?" "Si, quella buia col profumo di fragole, fino in fondo. Troverete la fattoria" "Ok grazie e buona notte. Andiamo Terry". "Andiamo". "Per andare dove?""Non lo so, ma dobbiamo andare". Mi sembrava l'ora adatta per citare Jack Kerouac. Camminiamo per un'ora, buio totale, solo profumo di fragole a destra e sinistra. E freddo. Finalmente alla fine della strada vediamo una fioca luce..è una casupola, ci avviciniamo ed entriamo. Alcuni ragazzi stanno guardando la tv. Nessuno di loro è inglese. Salutiamo, diciamo che siamo venute per cogliere le fragole. Ci rispondono "Welcome to hell". Sul serio. "Che vuol dire?" "Niente Terry, è un modo di dire, benvenute e vi divertirete.."
E da li ci accompagnarono e piantammo la tenda in un campo di ortiche, vicino ad un falò comune che ogni notte brillava per ore e ci sedevamo attorno al fuoco tutti insieme a raccontare storie...i bagni inesistenti, la notte fredda e umida, la mattina alle 6 ci pensava Tree, una ragazza danese, a svegliare tutti con un campanellino. Alle 6.30 iniziava il lavoro, alle 10 la corsa in massa verso la colazione (se arrivavi tardi non trovavi nulla),e per pagare il pernottamento (cioè lo spazio di ortiche) e la colazione dovevamo fare 6 cassette di fragole a testa, il resto erano soldi guadagnati. Ma la sorpresa fu che non c'erano fragole da cogliere, ma lamponi per Marks & Spencer. E i lamponi li pagano la metà, perché non ti devi piegare per coglierli. 0,65£ la cassetta, quindi 11 cassette di lamponi per pagarci le ortiche e due fette di pane col burro giallo e la marmellata - di fragole. Di pranzo e cena non se ne parlava. Oltre che schifosi, carissimi e a nostre spese. E ben presto finirono i soldi. Allora una sera davanti al falò decidemmo di andare via. Spagnoli, australiani, portoghesi, scozzesi e noi due, ci ritrovammo a Londra con due opzioni :dormire nel parco o dormire all'aeroporto.
Ma il destino volle che Nuno, un ragazzo portoghese impietosito, ci proponesse di andare con lui e un australiano da un suo amico a Camden Town, per non farci dormire nel parco...
Di come abbiamo conosciuto Victor, il cantante dei Parkinsons (un gruppo famoso a Londra quell'estate) e il suo coinquilino finto cieco John, e di come abbiamo vissuto qualche giorno a casa di una rock star è però un'altra storia...
consiglio finale..a proposito di Beatles..guardatevi Across The Universe, il protagonista è anche molto carino!!
un bacione a tutte
good night and good luck
MinnieLou
Z come...Zucchero! 27/03/08
fuori piove ed il cielo è tutto bianco, stanotte non ho dormito molto perché ho il sonno leggero e le gocce di pioggia a mitraglietta sul vetro della mia finestra sul tetto mi svegliano da dolci sogni...ed in vista dell'esame di domani, per tirare su i lati della bocca in un bel sorriso sono andata in cucina, e come facevo da bambina mi sono arrampicata sulla mensola (chi è stato a casa mia lo sa che mi devo arrampicare) e ho preso il barattolo dello zucchero a velo...lo adoro! e me ne sono messa un cucchiaio in bocca. Si sta davvero bene. Mi sono sentita subito felice e in calzamaglia. Stasera mi vedrò la seconda puntata di Pushing Daisies (ieri sera ho visto la prima con la Vitto) ma subito dopo aver scritto questo post mi dedicherò a studiare le mie canzoni preferite dato che domani le dovrò sapere bene.
Lo zucchero a velo, per me è una cosa fantastica. Il caffè lo prendo amaro, preferisco un cucchiaino di zucchero a parte. Meglio se a velo. E dato che mi piace tanto mi diverto a stenderlo sulle torte, colorandolo con delle gocce rosse d'amore o verdi piperita, o blu come il cielo (ma più difficili da trovare).
E non capisco perché da noi non si trova il rotolo da stendere, l'Icing Sugar tipo pastafrolla della Coop. In Svezia si trova?
Guardate che torte meravigliose si possono fare! Anche la mia Hello Kitty birthday cake verrebbe uno spettacolo col fondant!
E comunque non è delizioso anche lo zucchero filato? Il "Cotton Candy", anche il nome è bellissimo!
guardate che meraviglia...
...e in tema coi nostri pigiama party propongo questo set che è una chicca (e sarebbe un successo per i nostri fan se lo proponiamo in uno show, che ne pensi Cherry Cotton Candy?Magari in occasione del ritorno della Miss President facciamo una festa tutta con zucchero filato!)
Dolci saluti a tutte, mie care signore!
Ricordo l'appuntamento di domani sera @ CIRCOLO L'INCONTRO di Tavarnuzze
THE PIPERITA PATTIES COTTON CANDY SHOW...
un abbraccio,
yours MinnieLou
Oh la la...let's go '80s!! 17/05/08
era la creazione di un sarto del jet set americano, famosissimo negli anni '70, il cui nome era Roy Halston. Le sue clienti erano esclusivamente dive e donne famose, un vero e proprio clan di bellezze ricche e capricciose che meritarono il nome collettivo (e stupendo!) di Halstonettes.
Oltre a Bianca Jagger, nel ristretto club delle Halstonettes figuravano l'incantevole ultramodella Marisa Berenson (qui in compagnia degli immensi, inimitabili, eterni Muppets)
e l'immancabile ...JACKIE
Ci credereste mai, se vi dicessi che il discepolo prediletto di Halston, il sofisticato sarto del jet set, sarebbe diventato di lì a qualche anno uno dei pionieri del finto becero punk glamour britannico, uno stile che sembra immortale quasi quanto i Muppets (vabbè, i Muppets di più!!!!) ??? Credeteci, il suo nome è Stephen Sprouse.
Se Halston era un habituè dello Studio 54, il ribelle Sprouse
(per inciso, survey "chi vi ricorda?", per ora sono in testa Iggy Pop e Dee Dee Ramone) frequentava piuttosto il Mudd Club, locale di TriBeCa, NYC, affollato di artisti underground e radical chic...(I Ramones lo citano nella canzone The Return of Jackie and Judy, l'ho letto su Wikipedia. President confermi?). E se Halston aveva, fra le sue clienti, le donne più belle dell'alta società americana, Sprouse rivolse la sua attenzione altrove, facendo di Blondie la propria musa...In realtà Sprouse frequentava anche il Blitz, locale londinese degli anni '80, ricordato anche per aver visto la nascita, sul proprio palcoscenico, di un fenomeno pop come gli Spandau Ballet. Del resto, gli anni '80 erano belli per questo. Perchè non c'erano regole.
Visto che siamo in tema anni '80 vi vorrei far presente che il 30 giugno 2008 le meravigliose Bangles (che quanto a eternità se la giocano coi Muppets)
suoneranno a Bristol. Io vado. Chi vuole venire metta il dito sotto la mia mano e con la scusa la sera prima andiamo alla serata Lipstick on your collar al The Hatchet. Ps. non dimenticate di portarvi un bel paio di "bangles" "tiger" o "plastic pop" (sul sito bertyandgerty.co.uk si trovano a £3, ovvero 4 euro e mezzo e sono stu-pen-de)
Ciao calzamaglie e Let's go '80s!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cherry Cupcake
BEAUTY BAR 18/08/08
Luogo geografico New York City, più nello specifico vicino a Union Square, più nello specifico 14th street tra la 1st e la 2nd Avenue.
Un american bar: birre in bottiglia, buio, aria condizionata sparata, documenti all'ingresso, buttafuori irlandese proud of being irish che controlla i documenti all'ingresso.
Fino a qui niente di speciale, niente di diverso da un qualsiasi altro american bar della city.
Ma entriamo e sviluppiamo i sensi.
1. annusiamo l'aria condizionata che non è solo fresca tendente al freddo ma anche piacevolamente profumata, sa di fiorellini con un lieve retrononsochè di nail polisher...
2. sperimentiamo la morbidezza di un paio di batuffoli di cotone caduti a terra e la ruvidezza gentile dei cuscini un po' lisi ma pur sempre sintetici e argentati (qualsiasi oggetto di stoffa argentata è riconoscibile al tatto : chi osa contraddire?)
3. assaporiamo il rosa di un pink martini, sa di vodka.
4. e adesso take a look:
è TUTTO vero!!!
I CASCHi argentati da sogno, il salone di bellezza di Barbie!!!
In omaggio la barbie alcolista con il french!!!
No niente bambole dalle curve impossibili, ma il french si a 10 dolla col martini incluso: brivido cosmico!!!
che poi era il gatto di Pomi d'ottone e manici di scopa.
Pavimento scaccato, vetrine di bigodini d'annata, rifiniture glitter, gruppo di girls piacevolmente benportanti, belle scarpe.
Barista molto pettinato che impazzisce su ogni singolo pezzo sul piatto del DJ e come dargli torto:
5. udite udite: the GOGOO muck - CRAMPS
London DUNGEON - Misfits
Identity - X-RAY SPEX
Have LOVE win TRAVEL -BLack Keys?
+ il buono degli anni '80..... un grande dj set!!!
oh pure la ragazza del dj, intenta a leggere gionaletti patinati, era adorabilmente cotonata.
PaJamA PoW
sabato 6 febbraio 2010
Liquore al cioccolato
Ho fatto un homemade liquore al cioccolato.
Delicious!
Howto:
350 ml alcool a 95°
500 gr. zucchero
500 ml latte
100 gr cioccolato fondente in barretta
Sciogliere il cioccolato nel microonde (con un bicchiere di acqua vicino) oppure in un pentolino con un paio di cucchiai di acqua.
Mettere in un altra pentola 150 ml di acqua, il latte e lo zucchero e bollire a fuoco lento per 30 minuti. Aggiungere il cioccolato e far riprendere il bollore. Sobbollire per pochi minuti e togliere dal fuoco.
Lasciare raffreddare. Aggiungere l'alcool, imbottigliare (non è necessario filtrare) e chiudere per bene la bottiglia. Lasciare riposare per 3-4 giorni in un luogo fresco, asciutto e buio.
Prima di berlo scuotete bene la bottiglia, così l'alcool non resta in superficie.
Poi ditemi cosa ne pensate.
Il vostro amato Presidente (is back)